Session 1 - Training Introduction

1.Training Objectives
2.Tools used in the training

Session 2 - Exercise: model building

1.Model objective and settings
2.Grid and BC
3.Time settings
4.Observations
5.Model run and evaluation of results

Session 3 - Exercise: Model calibration

1.Observation definition
2.Parameter definition
3.Calibration settings
4.Calibration run and evaluation of results
5.Import of the calibrated parameter fiel, model run and evaluation of results

Session 4 - Tutorial on advanced visualization tools

1.Introduction on VTK files and ParaView
2.Generate VTK files from FREEWAT
3.Create 3D views, cross-sections and animations of model results

Il corso di modellazione avrà un taglio pratico e si propone di rendere gli studenti in grado di realizzare un semplice modello di flusso e di trasporto, di esaminare in modo critico i dati di input e di eseguire una calibrazione tramite modellazione inversa.

La prima parte del corso, di circa 3 ore, verrà eseguita on line e servirà a far sì che tutti gli studenti si presentino al corso con i software correttamente installati sui propri PC.

Il corso in aula inizierà affrontando i modelli di flusso, risolti con MODFLOW. In particolare gli studenti, opportunamente indirizzati e guidati, realizzeranno modelli di filtrazione piana, prima con conducibilità idraulica costante e poi con conducibilità idraulica variabile, inseriranno nei modelli dei piezometri di controllo, simuleranno gli effetti della ricarica da pioggia e di emungimento da pozzi, importeranno immagini e shape da usare come base per la definizione delle condizioni al contorno e simuleranno un flusso in condizioni transitorie nello scenario di una ipotetica prova di pompaggio.

A questa prima parte seguirà una seconda nella quale gli studenti apprenderanno i principi di base dell’analisi geostatistica dei dati, della calibrazione e del trasporto di contaminanti e calore.

Nella sezione di geostatistica verrà illustrato come utilizzare gli algoritmi di interpolazione al fine di ricreare in modo quanto più possibile realistico le superfici dei layer, le superfici piezometriche e le distribuzioni spaziali dei plume di contaminazione, quantificando in ogni caso le incertezze associate. Nella sezione dedicata alla calibrazione, verrà applicato il codice PEST, mettendo in luce i vantaggi che questo strumento può dare rispetto alla calibrazione trial&error; nella sezione relativa al trasporto verranno illustrati i principi del codice MT3DMS e verranno presentati semplici casi esemplificativi di trasporto di massa e trasporto di calore.